Ateras Elenmane ut Cloudfort
Country: Ducato di Cloudfort
Club: Elenmane
Brief info

Nome: Ateras Elenmane ut Cloudfort
Classe/Mestiere del personaggio principale: Paladina di Tarastia, Dea della Giustizia
Motto o Frase caratterizzante del Personaggio:
Mio è il dovere, l’amore, la fede (Nín nâ dutui, meled, esten)

Filosofia/Convinzioni/Allineamento del personaggio principale:
È un cavaliere dall’animo nobile e segue i dettami del codice cavalleresco. Inoltre, in quanto paladina della Dea della Giustizia, agisce perseguendo gli ideali di equità e onestà. È sostanzialmente buona e giusta, ma per raggiungere un bene superiore, per portare l’equilibrio, è disposta a tutto, anche a compiere azioni non propriamente “buone”.
Si impone regole ferree che possono andare anche contro la propria volontà.

STORIA
Nasce in un villaggio ai confini delle Terre Elfiche e fin da piccola è costretta a seguire la famiglia, impegnata nel commercio dei cavalli.
Sono i genitori ad occuparsi della sua educazione: la madre Eristal, sperando di vederla diventare una potente maga, le insegna le arti magiche; il padre Oren le trasmette la passione per armi e cavalli.
Nonostante una naturale propensione verso la magia ed in particolare quella del fuoco, Ateras abbandona ben presto gli studi preferendo dedicarsi all’arte guerriera.
Da adolescente partecipa ad alcuni tornei distinguendosi nelle gare di tiro con l’arco e in quelle di abilità.
Il girovagare della famiglia li conduce a Cloudfort dove decidono di stabilirsi in modo permanente. Ateras prende servizio nella milizia cittadina prima e poi nel Reggimento delle Nuvole. Parte al seguito del Duca nella spedizione del Travalicon e si distingue per coraggio e valore tanto da meritare la promozione a ufficiale.
Partecipa al torneo di Tempsfujent vincendo la freccia d’oro alla gara di tiro con l’arco.
L’anno successivo entra a far parte della compagnia per il salvataggio della regina ad Einar, dove è stata portata anche sua madre Eristal, che verrà salvata grazie al sacrificio del suo primo amore Zenar. Durante il viaggio scoppia la passione con Angel Solenero, ma questi è già impegnato e scoprendolo Ateras decide di prenderne le distanze.
Al ritorno da quella missione l’elfa riceve dalla regina il bracciale dei guardiani della Torre delle Ore e il titolo di cavaliere, e da lord Parsifal l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine del Leone e il titolo di contessa di Verrière e Signora di Mildheim.
Sua madre, per ringraziarla, le dona un compagno di avventura, un piccolo drago dal nome Rospit, al quale Ateras viene legata da un vincolo magico. Alla morte del piccolo drago Ateras viene travolta da una potente rabbia che riversa in particolare sui suoi compagni più cari: Mairwyn, Lepam e Vivian.
Durante il dominio dei draghi, inizialmente Ateras fugge da ogni responsabilità e legame, diventando una mercenaria al servizio di un facoltoso mercante. Solo l’intervento magico della madre riesce a calmare quella rabbia e a far tornare Ateras quella di un tempo.
Si unisce all’esercito di Linnea dove fa la conoscenza di K, guardia del corpo della regina. Fra le due nasce un profondo sentimento di affetto e stima.
Combatte la battaglia di Oberian a fianco del suo neo-nominato scudiero Keith.
Insieme partiranno per una missione inizialmente indesiderata, nella Valle delle Nebbie al fianco del più improbabile dei compagni, l’elfo rinnegato Lumren che fu carceriere della regina a Einar. Durante il viaggio si imbatte nel demone lussurioso Erlik Khan, inviatole da Orion, che rivelerà avere un inquietante legame con la sua famiglia materna: gli Elenmane.
A Sidhenpur Ateras fa l’incontro più incredibile della sua vita con Santa Tarastia, che la nomina sua paladina.